L’inizio dell’anno significa buoni propositi: eccone 10 da mantenere per quanto riguarda la spesa per mangiare bene e risparmiare.
Voilà, il 2022 è arrivato. E adesso tutti, come capita all’inizio di ogni anno, ci ritroviamo alle prese coi fatidici buoni propositi. Ma perché non formularne anche qualcuno riguardante la spesa? Può essere un ottimo modo per migliorare l’alimentazione, risparmiare e contribuire attivamente sia alla lotta contro gli sprechi che alla salvaguardia dell’ambiente. La questione è molto più semplice di quanto possa sembrare, si tratta solo di definire alcune nuove abitudini. Ecco un decalogo pratico e utile.
1) Fare sempre una lista. Partiamo da un presupposto: l’errore più comune, quando si fa la spesa, consiste nell’acquistare prodotti che in realtà non servono oppure eccedere con le quantità. Compilare una lista dettagliata, nei giorni precedenti, permette di evitare che ciò accada. Anche programmare il menu settimanale è un’ottima idea.
2) Comprare solo frutta e verdura di stagione. Sarebbe decisamente meglio, prima di tutto perché si tratta di prodotti con maggiori quantità di sostanze benefiche e anche più saporiti rispetto a quelli fuori stagione, ma anche perché non necessitano di elevate dosi di concimi e pesticidi, né di conservanti. Inoltre non arrivano da luoghi lontani, sono cioè riconducibili alla filiera corta e hanno quindi prezzi contenuti.
3) Non sprecare frutta e verdura. Definire le giuste quantità è fondamentale, ma esistono altri modi per evitare di buttare frutta e verdura. Innanzi tutto suggeriamo di fare un’accurata selezione al momento dell’acquisto, scegliendo prodotti non troppo maturi; inoltre è importante conservarli negli appositi cassetti del frigorifero e non sui ripiani. E poi, bando alla pigrizia: si usino eventuali surplus per preparare dolci e conserve. Questo è anche un modo per rendere ancora più sana la propria alimentazione e tagliare le spese al supermercato.
4) Attenzione a sconti e offerte. Le promozioni hanno un lato positivo e uno negativo. Permettono di spendere meno e fare scorte, certo, però allo stesso tempo si traducono nel rischio di comprare prodotti superflui e/o esagerare con la quantità. In quest’ultimo caso, fin troppo concreta è poi l’eventualità che gli alimenti vadano a male. Altro che risparmio.
5) Prodotti freschi confezionati: sì o no? La verdura in busta, già lavata e tagliata; la frutta selezionata e ben sistemata nel contenitore. Ma anche il minestrone fresco, pronto per essere cotto, e la macedonia da aprire e gustare: i prodotti ortofrutticoli confezionati (e gli esempi potrebbero continuare) sono super comodi, questo nessuno può negarlo. Ma non si possono definire convenienti, anzi. E si deteriorano prima. Sarebbe opportuno, quindi, andarci piano.
6) Non limitarsi a un solo supermercato. Ciascuno, o quasi, ha il proprio supermercato prediletto. Quello in cui si trova meglio sotto ogni punto di vista, anche a livello di atmosfera. Quello in cui ormai conosce commessi e cassieri, si sente come a casa. Andare sempre nello stesso posto, però, non è una mossa saggia. Meglio alternarsi fra 2, anche 3 supermercati diversi, per avere una maggiore scelta e la possibilità di sfruttare interessanti promozioni. Inoltre è un modo per poter fare paragoni relativi sia ai prezzi che alla qualità.
7) La spesa quotidiana? Meglio di no. Magari c’è un supermercato o un alimentari sotto casa, quindi per un motivo o per l’altro si tende a varcare quella soglia tutti i giorni. E no, neanche questa è una buona abitudine. Perché inevitabilmente si finisce per spendere più del necessario. Molto, molto meglio optare per una spesa settimanale programmata con cura (vedi lista e menu). Le uniche eccezioni valgono per alimenti come il pane, la carne, il pesce e il latte.
8) Organizzare la dispensa. La dispensa ha un ruolo di primo piano, si sa. Ma altrettanto importante è organizzarla nel modo giusto. Stabilire cosa debba contenere, tanto per cominciare: dal tonno in scatola alla passata di pomodoro, dalle confezioni di caffè a quelle di zucchero e sale, passando per le bottiglie di olio e aceto, la farina, i biscotti. In secondo luogo, è doveroso mantenere tutto in ordine perfetto, per sapere sempre con chiarezza quali alimenti si abbiano a disposizione e quali no, quali siano vicini alla scadenza (e che vanno messi avanti) e quali no. Un’altra dritta? Nella disposizione, si divida tutto secondo categorie.
9) Limitare snack e merendine. La golosa merendina da scartare per tappare quel buco allo stomaco e tirarsi su, la tavoletta di cioccolata, gli snack salati sono tutti piccoli, grandi piaceri della vita. E sarebbe un’ingiustizia privarsene. D’altra parte, però, bisogna limitarne il consumo perché nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti molto calorici e ricchi di grassi saturi. E non costano poco, diciamolo.
10) Non trascurare i legumi. Gustosi, nutrienti e super salutari, i legumi sono un grande dono di Madre Natura. Però molti tendono a consumarne pochi, in primis perché la preparazione e la cottura richiedono del tempo. Ecco, sarebbe opportuno invertire la rotta e mangiarli invece con regolarità, almeno una volta alla settimana. Se quelli secchi risultano troppo impegnativi, si può optare per quelli in scatola o surgelati, anche se è inevitabile pagare un piccolo scotto in termini di sapore e proprietà. L’altro pregio, a prescindere dall’opzione preferita? I prezzi molto contenuti.
Articolo di: “www.agrodolce.it”