Grazie al congelamento dei cibi risparmiamo tempo ed evitiamo gli sprechi. Ma non tutto si può congelare!
Congelare i cibi è un metodo molto comodo per conservare più a lungo alimenti o pietanze che in caso contrario andrebbero consumati nel giro di breve tempo. Attraverso il processo di congelamento abbiamo così la possibilità di assaporare i nostri prodotti preferiti anche fuori stagione, organizzare manicaretti da portare in tavola anche quando il tempo di cucinare manca, conservare pietanze precotte o cotte per evitarne il deterioramento o addirittura lo spreco.
Ma la pratica di congelare gli alimenti non è così scontata ed è necessario seguire regole ben precise per non commettere grossolani errori e compromettere, persino, la propria salute.
Prima regola: congelare non è uguale a surgelare
Ancora in tanti cadono nel tranello di pensare che queste due pratiche siano la stessa cosa. Non è così, sono due procedimenti differenti e vediamo perché.
Il congelamento di un alimento si ottiene attraverso il freezer di casa, mentre il surgelamento si può fare soltanto con strumenti professionali e riguarda pertanto solamente i cibi industriali.
Congelare significa raggiungere in molto tempo (circa 24 ore) una temperatura vicina ai -15°. Durante questo periodo di tempo si formano grandi cristalli di ghiaccio e successivamente si verifica la rottura delle strutture cellulari del cibo congelato. Ecco quindi che una volta scongelato, il prodotto avrà una consistenza più molle e meno compatta. Mentre con la surgelazione, il raffreddamento a bassissime temperature (anche -80°) avviene in tempi molto brevi e i cristalli di ghiaccio che si formano sono minuscoli, tanto che una volta scongelato l’alimento mantiene la stessa consistenza di quello fresco.
Chiarita questa importante differenza, vediamo insieme quali sono i 10 alimenti che è bene non congelare e perché.
Verdure a foglia verde
In generale, ciò che influenza la conservabilità di un alimento è il quantitativo di acqua e di grasso contenuto: maggiormente sono presenti sono questi due elementi, meno bene si conserva un cibo.
Ecco perché tra gli alimenti che sarebbe meglio non congelare troviamo le verdure a foglia verde, come ad esempio la lattuga. Il motivo? Essendo ricche di acqua una volta congelate perdono molte delle loro caratteristiche e da scongelate risultano meno saporite e soprattutto meno fragranti.
Cetrioli, cipolle e pomodori
Idem come per le verdure a foglia verde. Cetrioli, cipolle e pomodori sono ortaggi ricchi di acqua che mal sopportano il congelamento. Se si ha necessità di conservarli in freezer allora è meglio prima cuocerli e conservarli poi in appositi contenitori.
Patate
Conservarle in freezer non ha molto senso poiché sono un ortaggio che, fresco, si conserva per lungo tempo senza bisogno di particolari accorgimenti. Congelare le patate, siano esse crude o cotte, ha invece lo svantaggio di renderle molto pastose una volta scongelate. Ricordando sempre la differenza tra congelamento e surgelamento, se proprio vogliamo averne una scorta in freezer allora acquistiamole direttamente surgelate.
Anguria, ananas e melone
Come per le verdure di cui abbiamo appena parlato, questo tipo di frutta è particolarmente ricca di acqua e il congelamento non giova al suo sapore. E al nostro palato!
Uova
Qui il problema è oggettivo, le uova crude messe nel congelatore scoppiano. Impossibile quindi pensare di congelarle. Se invece vogliamo conservare in freezer le uova sode è bene sapere che una volta scongelate la loro consistenza sarà particolarmente gommosa. Meglio consumarle fresche, non credete?
Salse a base di uova
Il consiglio di non conservare in congelatore le salse vale per qualsiasi tipologia, in particolare per quelle a base di uova. A perdersi è la consistenza, e anche purtroppo il sapore.
Pesce solo fresco!
Il pesce si può congelare a patto che sia freschissimo. Essendo un alimento molto delicato c’è il rischio che nell’attesa di essere congelato venga contaminato con batteri e parassiti. Inoltre, prima di congelare qualsiasi tipo di pesce è bene pulirlo con cura, togliendo le viscere ed eventualmente anche le squame.
Alimenti fritti
Qualsiasi alimento fritto, se non consumato nell’immediatezza della sua cottura, perde croccantezza e assume una consistenza molliccia. Questo succede a temperatura ambiente ma lo stesso accade se decidiamo di congelarlo e poi scongelarlo. Il fritto va consumato subito, ogni sua eventuale conservazione ne altera sapore e qualità.
Latte e panna
Come per le uova, anche questi sono due alimenti che è bene consumare freschi, anzi freschissimi, per godere a pieno del loro sapore e della loro bontà. Congelandoli il risultato sarà un prodotto dalla consistenza granulosa, decisamente poco invitante.
Insaccati
Le carni lavorate e insaccate attraverso il processo di congelamento perdono sapore e consistenza. Per conservarle meglio la pratica del sottovuoto.
Infine, ultimo accorgimento da non scordare mai: gli alimenti scongelati non possono più essere ricongelati. Qui davvero ne va della propria salute.
Articolo di: “www.lacucinaitaliana.it”