Mangiare sano in primavera: i prodotti di stagione

Con l’arrivo della primavera, diciamo arrivederci ai cibi invernali: anche se resistono al mercato e al supermercato mele e arance, clementine, pere e kiwi infatti, va ricordato che non sono tipici frutti di primavera.

Nelle ultime settimane, tutti ci siamo accorti che le bancarelle e i banchi di ortofrutta stanno iniziando progressivamente a “colorarsi” e alcune star della stagione stanno già attirando la nostra attenzione.

Ricorda sempre che i cibi consumati nella giusta stagione apportano la maggior quantità di vitamine e sostanze nutritive! In questo articolo scopriremo quali sono i prodotti tipici della primavera con cui arricchire la nostra alimentazione.

FRUTTA DI STAGIONE IN PRIMAVERA

Se a marzo “resistono” arance, kiwi, limoni, mandarini, mele, e pere, ad aprile largo alle fragole e alle nespole, a maggio deliziamoci con le ciliegie (e le fragole e nespole che resistono), quindi a giugno ci coloriamo di arancione con le albicocchepesche, e susine.

LA FRAGOLA RIPORTA LA PRIMAVERA

Chi dice primavera, dice anche fragole. La fragola è a basso contenuto calorico, ricco di vitamine C, A, B e B9 così come in potassio e antiossidanti.

Per renderlo un alimento salutare, tuttavia, bisogna fare attenzione a non nasconderlo sotto una nuvola di panna montata o zucchero bianco. Puoi assaggiare la macedonia di fragole, con un po’ di limone, o semplicemente al naturale per apprezzare la sua vera dolcezza.

L’allergia alle fragole è una delle più diffuse tra i bambini: attenzione quindi al calendario dello svezzamento per i più piccoli. La fragola infatti è ricca di istamina, una sostanza che, se rilasciata in quantità eccessiva, può essere responsabile di reazioni cutanee, pruriti e altre fastidiose manifestazioni a livello respiratorio e gastrointestinale.

VERDURE DI STAGIONE IN PRIMAVERA

E per quanto riguarda la verdura disponibile nella stagione primaverile? Il nostro menù dice addio ad alcuni alimenti, ma si arricchisce con altri, tipici di questa stagione, altrettanto gustosi:

  • asparagi;
  • ravanelli;
  • carciofi;
  • spinaci;
  • finocchi;
  • rucola.

GLI ASPARAGI

Tra i must della primavera, i protagonisti sono decisamente sono gli asparagi. Gli asparagi, bianchi, verdi o viola, sono un vero tesoro di salute. Ricco di vitamina B9, vitamina K, ferro, rame e fosforo, l’asparago è un’ottima fonte di antiossidanti ed è noto per la sua azione diuretica.

Per sfruttare al meglio le sue qualità nutrizionali ti suggeriamo di cucinarli al vapore.

Attenzione al consumo per chi soffre di colon irritabile (IBS , gonfiore intestinale): l’asparago è una verdura particolarmente fermentativa.

I RAVANELLI

Un altro ortaggio stagionale molto abbondante in primavera è il ravanello. Piccolo, croccante e succoso ha molti  punti di forza. È ricco di vitamina C, potassio, fibre e zolfo. Ottimi nelle zuppein insalata o anche frullati.

Si possono anche sfruttare come snack spezza-fame se si sta attenti ai Kg di troppo!

ALTRA VERDURA DI STAGIONE

Non dimentichiamo di mangiare carciofi, spinaci, finocchi e rucola (i più rigogliosi a maggio).

PESCE DI STAGIONE IN PRIMAVERA

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, anche i pesci, come frutta e verdura, hanno le loro stagioni. Oltre al merluzzo e al nasello, la primavera è anche la stagione dello sgombro.

LO SGOMBRO

Questo piccolo pesce ha carne grassa e gustosa, è un’ottima fonte di vitamine B e D, il selenio, ferro e in particolare di omega-3, un acido grasso essenziale cioè da assumere esclusivamente con la dieta dato che il nostro corpo non è in grado di produrlo.

Buono per il cuore e le arterie, lo sgombro è, inoltre, un pesce poco costoso utile da inserire spesso nei nostri menu settimanali!

Acquistato fresco, basta grigliarlo o infornarlo in cartoccio con aromi e limone per apprezzare tutto il suo sapore.

ALTRI PESCI DI STAGIONE

È frequente vedere comparire in pescheria a primavera (tra Marzo e Giugno):

  • granchi;
  • leccia;
  • gallinella;
  • scorfano rosso.

CARNE DI STAGIONE IN PRIMAVERA

Le carni bianche aprono la stagione di primavera; il coniglio, in particolare, è facilmente digeribile, contiene molte proteine, soltanto il 5% di grassi e soprattutto poco colesterolo (circa 60 mg per 100 g di coniglio ).

Agnelloanatrapollo e tacchino sono altre carni di stagione da prediligere, lago dunque alle carni bianche e magre.

FORMAGGI DI STAGIONE IN PRIMAVERA

La primavera è sicuramente il momento migliore dei formaggi ovini e caprini per la particolare ricchezza del latte da cui sono prodotti (latte di pecora e capra). Prediligere i freschi o quelli poco stagionati. Particolarmente saporiti quelli a breve stagionatura  (pochi mesi) avvolti nel fieno fresco  dei pascoli di montagna in modo da arricchirli con gli aromi e i profumi di montagna.

LEGUMI DI STAGIONE IN PRIMAVERA

La Primavera è la stagione ideale per gustarsi i primi legumi freschi (e non secchi, in latta o brik o surgelati)!

Via libera dunque a questi preziosi alimenti ricchi di proteine e poveri di grassi soprattutto: piselli, e fave sono assolutamente da provare divertendosi a sbaccellarli dal loro baccello. Ottimi scottati al vapore e da aggiungere alle insalate o da inserire nelle zuppe.

I PISELLI

piselli sono un buon modo per assumere proteine, vitaminesali minerali fibre utili alla regolarità intestinale. I baccelli freschi di piselli (molto ricchi in sali minerali), si possono conservare e riutilizzare come ingrediente in passati e vellutate da cucinare con verdure di stagione.

LE FAVE

Le fave sono ideali nei menu di primavera anche per il loro elevato contenuto in ferro. Quelle più giovani (verde chiaro) sono ottime da mangiare anche crude, mentre generalmente si consumano cotte/stufate.

Le fave sono controindicate per chi è affetto da favismo, una patologia genetica che determina l’assenza di un enzima capace di metabolizzare alcune sostanze presenti in questo legume, quindi attenzione.

Anche le fave ci aiutano a non sprecare; da provare le scorze di fave spadellate.

L’ATTIVITÀ FISICA IN PRIMAVERA

Infine, primavera significa anche giornate più lunghe e clima mite, non dimenticare di mantenersi attivi con una bella camminata.

 

Articolo di: “www.auxologico.it”