Altroconsumo, 8 su 10 attenti a sostenibilità del cibo

Il 68% è pronto a cambiare abitudini, ma resta nodo dei prezzi

Quasi otto italiani su dieci intervistati da Altroconsumo in un sondaggio sulla sostenibilità in campo alimentare dichiarano fare attenzione all’impatto ambientale delle proprie scelte in materia di cibo (il 76%).

L’ostacolo principale su questa strada è, per il 44%, il prezzo più elevato dei prodotti green.

Dalla ricerca emerge che il 68% sarebbe disposto a cambiare le proprie abitudini favorendo comportamenti più sostenibili.

Due su 3 sarebbero pronti ad acquistare solo frutta e verdura di stagione, mentre il 55% comprerebbe più verdura e prodotti a base vegetale. Il 29% degli intervistati spenderebbe di più per alimenti sostenibili.

Oltre al prezzo, i limiti maggiori alla diffusione di comportamenti eco sono le etichette sulle confezioni che non sono chiare riguardo ai metodi di produzione e l’origine della materia prima (41%) e per il 39% scarse informazioni sul tema.

La ricerca, condotta con il coordinamento del Beuc in 11 paesi europei, è stata effettuata prima dell’arrivo della pandemia su un campione di 1.025 individui tra i 18 e i 74 anni.

“Le buone intenzioni erano presenti anche prima del Coronavirus, che ci ha costretti a rivalutare il rapporto con il cibo e i consumi, ma affinchè i propositi diventino azioni concrete servono delle linee guida chiare e dei supporti anche da parte delle istituzioni”, si legge in una nota di Altroconsumo.

 

Articolo di: “www.ansa.it”