studio e alimentazione

Come affrontare il periodo estivo di studio: il decalogo della nutrizionista

È giunto il momento dello stress da studio per gli esami, un periodo che va affrontato partendo dalla nutrizione giusta

Un periodo intenso e carico di stress dovuto agli esami universitari.
Seguire una nutrizione sana permette di affrontare al meglio la situazione e aiutare la salute del cervello.

Come affrontare lo stress da esame

Abbiamo chiesto a Francesca La Farina: Nutrizionista, Biologa e Consulente per l’orientamento nutrizionale presso l’Università Luiss Guido Carli, di creare un Decalogo per un’alimentazione corretta e in linea con le necessità del periodo di studio.

«Quando si parla di alimentazione», spiega la dott.sa La Farina, «si pensa immediatamente all’aspetto fisico, trascurando invece l’importanza del cervello che, oltre ad assolvere il compito di regolare il senso di fame, è la centralina vera e propria che governa il nostro organismo. Il cibo è il mezzo con il quale rifornire il nostro corpo di energia e il cervello ne è uno dei maggiori “consumatori”. Nutrire il cervello, per permettergli di funzionare al meglio, riveste un’importanza che non va assolutamente trascurata per mantenere le attività neuro-psichiche al massimo livello».

Le 10 regole da seguire

1) Fare sempre la colazione al mattino
È il pasto più importante della giornata, perché fornisce all’organismo le energie e gli elementi essenziali ad affrontare lo studio durante la giornata e a regolare la fame nelle 24 ore
2) Alternare tra colazioni dolci ben bilanciate a soluzioni salate
Iniziare la giornata con una tazza di latte vaccino o vegetale, un caffè, pane integrale tostato con burro e cannella (o con crema di arachidi 100%) può costituire un’ottima colazione dolce. Per la colazione salata si può invece optare, ad esempio, per una spremuta accompagnata da pane di farro (o integrale), con avocado e pomodorini freschi
3) Fare spuntini a metà mattina e/o a metà pomeriggio a base di frutta fresca di stagione
Da abbinare ad uno yogurt. Fragole, ciliegie, anguria, frutti rossi, mirtilli possono essere l’ideale per una pausa gustosa, sana e rigenerante nel corso della giornata
4) Prediligere una dieta ricca di cibi antiossidanti
Il cervello è particolarmente esposto al danno ossidativo per questo motivo è importante assumere ingredienti che proteggono il cervello dai radicali liberi come appunto tutti gli alimenti ricchi in Vitamina C tra cui pomodori, limoni, arance, kiwi, fragole, e frutti rossi come mirtilli, more e lamponi
5) A pranzo, preferire piatti nutrienti, variegati e leggeri come le insalatone
Sono piatti semplici che forniscono tutti i nutrienti necessari. È importante che sia mantenuta la regola di un solo carboidrato e una sola proteina a pasto, per non innalzare l’indice glicemico e per non affaticare i reni e i processi digestivi
6)Ricordarsi le proteine di carne, pesce, uova, latte e legumi e i cibi ricchi di Omega 3
Queste proteine sono importantissime per equilibrare i livelli di glucosio nel sangue e dare il necessario sostegno all’organismo. Alimenti come il pesce azzurro, il salmone selvatico, lo sgombro, l’avocado, i semi oleosi, le noci, sono invece ricchi di grassi Omega 3, come l’EPA e il DHA e rappresentano un valido aiuto nei processi cognitivi
7) A cena, aprire il pasto con un crudités di verdure
Un pinzimonio di finocchi, ravanelli e sedano oppure indivia belga e rucola possono essere un entrée ideale
8) Assumere cereali integrali e alimenti ricchi di vitamina K
I cereali integrali come pane, pasta, e riso sono fondamentali per dare energia, per una mente attiva e per mantenere stabili i livelli ematici di glucosio. Non dimenticare poi alimenti come cavoli, verze, ​ broccoli e i cavolfiori, ricchi in Vitamina K e glucosinolati, in grado di mantenere elevate le concentrazioni di neurotrasmettitori preziosi per il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale
9)Bere caffè sì, ma con moderazione
L’abuso di sostanze nervine potrebbe infatti provocare vari squilibri come la perdita di sonno che indebolisce la memoria, l’alterazione del battito cardiaco e l’incremento dello stato ansioso
10) Studiare in modo equilibrato, evitando lo “studio matto e disperatissimo”
È bene studiare durante le ore del giorno e riposare invece la notte in modo da non alterare i ritmi circadiani e ricaricare le energie. Cercare inoltre di ritagliare durante la giornata un piccolo spazio temporale da dedicare alla sana attività fisica, utile per scaricare lo stato di ansia e gli stress accumulati

 

Articolo di: “www.lacucinaitaliana.it”