Continua la battaglia anti fake news dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per arginare quella che ha definito ieri una vera e propria ‘infodemia’, una overdose di informazioni sul coronavirus spesso non affidabili.
Nella lista dei miti da sfatare, l’Oms mette in guardia anche dalla credenza che aglio, olio di sesamo, collutorio e acqua e sale possano aiutare a prevenire il contagio.
Nello specifico, rilanciando gli avvertimenti su twitter con delle infografiche, l’Oms sottolinea che “non ci sono prove che il risciacquo regolare del naso con soluzione salina aiuti a proteggere dalle infezioni causate dal nuovo virus”. Lo stesso vale per il mangiare aglio, “benché questo alimento abbia proprietà antibatteriche”, e per gli sciacqui con il colluttorio: “alcuni tipi possono eliminare alcuni microbi per alcuni minuti nella saliva in bocca, tuttavia, questo non significa che proteggano dall’infezione da 2019-nCoV”. Infine, neppure l’olio di sesamo non uccide il coronavirus. “Esistono alcuni disinfettanti chimici che possono uccidere il 2019-nCoV sulle superfici, come quelli a base di candeggina, cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio.
Tuttavia, hanno poco o nessun impatto sul virus se messi sulla pelle o sotto il naso”. E in questi casi possono anzi “rivelarsi pericolosi”.
Informazioni che man mano si aggiornano e vanno ad allungare la lista delle false notizie da cui guardarsi, come quella che il virus si possa trasmettere attraverso pacchi o lettere, che possa esser prevenuto con il vaccino contro lo pneumococco o che colpisca solo gli anziani.
Articolo di www.ansa.it