ITALIA MULTICULTURALE
Il cibo è cultura, e in un Italia multiculturale, in quanto tale può essere uno strumento di integrazione tra individui di diversa origine e tradizioni.
Una società multiculturale è un’imperdibile opportunità di crescita e arricchimento e diverse, infatti, sono le iniziative che partono dal settore alimentare per realizzare una crescita culturale e sociale oltre che economica del nostro Paese. Vi proponiamo di seguito alcuni progetti di integrazione attraverso il cibo molto interessanti.
NUTRIRE L’ITALIA CHE CAMBIA: L’ INTEGRAZIONE ATTRAVERSO IL CIBO
Nato pochi mesi fa, il progetto Nutrire la città che cambia ha come obiettivo l’inserimento in Lombardia di colture tipiche di cittadini residenti a Milano e provenienti da altre parti del mondo, in particolare da Asia, Africa e America Centro-Meridionale.
Ampalaya, quinoa, okra, melanzana africana, molokhiya, cilantro, ají amarillo, rocoto, camote, kangkong, huacatay, daikon sono i dodici ortaggi esotici nelle aziende.
Lanciato in ottica Expo, il progetto triennale è promosso da Ases, Associazione Solidarietà e Sviluppo, cofinanziato da Confederazione Italiana Agricoltori, si avvale dell’ l’assistenza scientifica dell’Università di Milano, è patrocinato da Comune di Milano ed Expo 2015 e sostenuto da Fondazione Cariplo.
QUALI SONO I VANTAGGI?
“Esiste in Lombardia – dichiara Dario Olivero, presidente provinciale della Cia città metropolitana di Milano, in un’intervista rilasciata a italiafruit.net – un ampio mercato per questi prodotti. Dallo sviluppo dell’intera filiera, a partire dalla produzione, tutti possono trarre vantaggi. Produrle è possibile, giusto e redditizio”.
“Di questo ampliamento dell’offerta, si avvantaggiano tutti i cittadini per il ridotto impatto ambientale delle produzioni locali rispetto all’importazione da terre lontane. Mentre gli agricoltori possono trovare in queste produzioni nuove opportunità imprenditoriali e di crescita professionale”.