Piccola guida al picnic perfetto

Le giornate si fanno più luminose e calde, e cresce la voglia di godersi l’aria aperta in compagnia condividendo buon cibo, chiacchere e divertimento. A ben pensarci questa potrebbe essere la definizione perfetta del picnic: una giornata all’insegna della natura e di piatti genuini e golosi. Tuttavia, a far vacillare questa idea idilliaca del picnic perfetto c’è tutta quella parte organizzativa che richiede strategia nella scelta delle pietanze più giuste e degli strumenti indispensabili al momento del bisogno. Potrà sembrare eccessivo, ma anche per i picnic è meglio non improvvisare. A seconda della location – che sia mare o montagna – potrete sempre ritrovarvi ad aver dimenticato qualcosa di essenziale (come piatti, tovaglioli o coltelli) o peggio ad aver scelto cibi non adatti, magari troppo pesanti e scomodi al momento dell’assemblaggio. Ecco allora una guida utile per rendere il vostro picnic davvero indimenticabile.

GLI ESSENZIALI PER OGNI OCCASIONE

Primo elemento imprescindibile per un picnic perfetto è avere le idee chiare sul luogo e sulle condizioni meteo. Dal mare alla montagna, a un semplice parco o a una gita fuori porta con area attrezzata, ogni occasione richiederà un’organizzazione diversa. Iniziamo dal classico picnic in mezzo alla natura: che sia ad altitudini importanti o nel prato sotto casa sarà fondamentale munirsi di una coperta sufficientemente ampia composta di stoffa in superficie e di materiale impermeabile nella parte inferiore. Nel caso, potete sostituirla con una tela cerata da mettere sotto a una semplice tovaglia di carta. Se le temperature lo richiedono, inoltre, non dimenticatevi dei piccoli plaid con cui scaldarvi durante la digestione. Da questo punto di vista organizzare un picnic al mare può apparire più agevole: in questo caso vi servirà solo un telo ampio su cui mangiare. Ma attenzione alle possibili folate di vento e alla sabbia: meglio quindi portarsi dietro dei mollettoni per fermare le estremità della tovaglia.

Ma le cose a cui pensare non finiscono qui: se non volete ustionarvi al primo sole portatevi una buona dose di crema solare e, in caso di necessità, non dimenticatevi un kit base di cerotti, disinfettante e repellente per gli insetti.

GLI ACCESSORI PER LA “TAVOLA”

La parola d’ordine quando si tratta di picnic all’aria aperta è leggerezza e comodità. Questo vuol dire munirsi di strumenti leggeri e facili da trasportare. L’idea del cestino porta pranzo avrà fatto la storia dei sogni più romantici ma di certo non rappresenta la soluzione più pratica. Piuttosto procuratevi una borsa termica (o polibox) in cui mettere le bevande, i cibi delicati e alcuni cubetti di ghiaccio che potranno servirvi all’occorrenza durante la giornata.

Quanto alle stoviglie, prediligete posate e piatti di carta biodegradabile o riutilizzabile: oltre ad essere leggeri e resistenti, avranno un impatto ambientale minimo. Non dimenticate poi di attrezzarvi con dei sacchetti per i rifiuti per raccogliere e dividere gli avanzi. Un tocco chic potrete ottenerlo scegliendo dei colorati tovaglioli di stoffa (invece che di carta): avranno il vantaggio di risultare molto più resistenti e di essere utilizzati una sola volta per ciascuna persona.

Se non volete trovarvi in difficoltà nel momento meno opportuno ricordatevi di portare con voi un coltello affilato – per tagliare la frutta, il pane ed eventuali formaggi – un apribottiglie e delle salviette umidificate qualora non ci siano nei paraggi fontanelle o ruscelli. Se ne avete, per il vino bianco sono le glacette.

COSA PREPARARE: IL MENU

La tentazione di lasciarsi sopraffare da un numero indistinto di pietanze con la conseguenza di finire per essere satolli e appesantiti è dietro l’angolo. Il picnic perfetto dovrebbe essere il giusto compromesso tra il buon mangiare e una buona dose di movimento e attività. Per conciliare entrambi, è preferibile scegliere cibi leggeri e pratici che vi diano la giusta energia senza lasciarvi inappagati. Se non volete ripiegare sui soliti panini, potete preparare delle comode torte rustiche a base di verdure e formaggi, oppure sformati da consumare anche freddi o tiepidi, come il gateau di patate.

Un’altra alternativa perfetta da gustare sono le frittate: da quella alle cipolle, passando a quelle con erbette di campoformaggio e salumi, potrete servirle a fette o come ripieno di un toast.

Evitate di portare pane e salumi da assemblare al momento: oltre a essere scomodo e poco igienico attirerete la fame degli insetti. Meglio quindi munirsi di piatti già pronti per essere gustati. In questo senso, un’idea golosa è rappresentata dai muffin salati che potrete realizzare di diversi gusti, aggiungendo della frutta secca, del formaggio o delle verdure.

Quanto alla parte dolce, prediligete torte o crostate asciutte senza farce troppo morbide e cremose: perfette sono le crostate di ricottadi marmellata o ciambelloni variegati al cacao. Qualora non vogliate rinunciare alla frutta, il consiglio è quello di portare quella meno deperibile già tagliata in monoporzioni. Per un dessert dell’ultimo minuto, provate a preparare dei panini con fette di frutta e creme spalmabili.

Se volete concludere il pasto con un buon caffè, preparate un thermos e bicchierini di carta. Per gli amari, ricordate – se gradito – di portare dei cubetti di ghiaccio.

 

Articolo di: “www.agrodolce.it”