Quanto pane mangiare al giorno? Risponde il nutrizionista

Quali sono le quantità da non superare e il modo per consumarlo al meglio? Abbiamo chiesto al nutrizionista Claudio Frasson quanto pane mangiare al giorno.

Quanto pane mangiare al giorno è uno dei dubbi più comuni a tavola specialmente quando si vuole seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Spesso infatti è proprio questo uno degli alimenti che ha la cattiva fama di far ingrassare. Preparato secondo tradizione oppure arricchito con ingredienti diversi da quelli classici quali i semi, le noci, le spezie, è un alimento così appetitoso che è difficile resistere alla voglia di mangiarlo. Sarà forse per il suo alto contenuto di triptofano, un aminoacido essenziale presente nella farina che in sinergia con gli altri nutrienti di cui è ricco tra cui le vitamine del complesso B favorisce la sintesi degli ormoni del buonumore tra cui la serotonina. Il pane però è uno degli alimenti ad alto indice glicemico il cui consumo particolarmente eccessivo è associato in diversi studi a un rischio maggiore di andare incontro a problemi di salute tra cui il diabete di tipo 2, la sindrome metabolica, le malattie cardiache, il sovrappeso. Quindi moderarne le quantità è essenziale. Ma per mantenersi in forma e in salute quanto pane mangiare al giorno? Per rispondere ai dubbi più comuni su questo alimento abbiamo rivolto alcune domande a Claudio Frasson, medico chirurgo e nutrizionista.

Pane a dieta, sì o no?

«Il pane è un alimento che può benissimo far parte di una dieta equilibrata» spiega il nutrizionista Claudio Frasson. «Dal punto di vista nutrizionale è principalmente una fonte di carboidrati complessi, macronutrienti essenziali per l’organismo. Apporta poi fibre, che aiutano la digestione e favoriscono un buon senso di sazietà. A queste si aggiungono tante altre sostanze nutritive che possono favorire una dieta sana ed equilibrata quali il calcio, il manganese, lo zinco. E ancora il magnesio e il ferro».

Quale tipo scegliere

In commercio esistono diversi tipi di pane. Quale prediligere? «L’ideale è mettere in tavola un tipo di pane preparato esclusivamente con farina integrale oppure multigrano piuttosto che quello a base di farina raffinata 0 o 00. In questo modo si aumenta maggiormente l’apporto di fibre sia solubili che rallentano l’assimilazione degli zuccheri assicurando un maggiore senso di sazietà, sia di quelle insolubili che contribuiscono alla funzionalità dell’apparato digerente e facilitano il transito intestinale, oltre a tanti altri nutrienti» suggerisce il nutrizionista Claudio Frasson. «Anche quando si acquista questo alimento è importante però soffermarsi con attenzione alla lista degli ingredienti ed evitare i tipi di pane in cui siano presenti anche zuccheri aggiunti, conservanti e additivi».

La quantità di pane da mangiare

«La quantità di pane da consumare dipende dalle proprie esigenze nutrizionali e dal livello di attività fisica che si svolge. In generale, una porzione di pane (una fetta o un panino) quindi all’incirca 50-70 grammi per pasto rappresenta una quantità ragionevole. Occorre poi bilanciare il consumo complessivo di carboidrati nel corso della giornata evitando per esempio di esagerare con altri alimenti che li contengono tra cui i cereali in chicco e i loro derivati come la pasta ed evitare condimenti ad alto contenuto calorico. Una fettina di pane da 50 grammi fornisce già all’incirca 130 calorie».

 

 

Articolo di “lacucinaitaliana.it”